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RIETI FARM
Centro Comunitario per lo Sviluppo Rurale Integrato
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Il progetto per la creazione del centro comunitario Rieti Farm nasce per rispondere ad un sogno: offrire alle comunità rurali della sub contea di Bondo un luogo per la formazione, la sperimentazione, la condivisione di pratiche agricole sostenibili.
Con questa visione il progetto intende:
- Ridurre la povertà e l’insicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e la salute, con particolare riguardo a donne e bambini
- Promuovere l’empowerment femminile
- Promuovere l’accesso al mercato locale di prodotti agricoli di qualità
- Diffondere una cultura ecologica della conservazione ambientale che garantisca un uso sostenibile delle risorse del territorio.
Rieti Farm occupa un terreno di circa 8 ettari in leggero declivio, lungo il fiume Yala, in una zona rurale della contea di Siaya situata nel Nyanza, regione del Kenya occidentale.
Il partner locale FSA – Franciscan Sisters of Saint Anna, nella figura della coordinatrice del centro, ha una vera e propria vocazione al servizio sociale di base per la promozione della salute e del benessere attraverso l’agricoltura e l’educazione.
I gruppi target delle attività del centro sono le donne (women groups), gli agricoltori e i giovani, che sono coinvolti nelle attività produttive, formative e sperimentali.
Dal 2018 ad oggi il centro si è gradualmente trasformato in un grande orto-giardino in cui le parole d’ordine sono cura (della terra, della vita, della comunità) e diversità (delle specie biologiche coltivate, delle persone che vi lavorano, delle attività progettate e realizzate).
Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con la quota Irpef dell’otto per mille.
Il progetto adotta un approccio multifunzionale, operando su tre livelli:
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AGRICOLTURA: PRODUZIONE E OCCUPAZIONE
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- Coltivazione di varietà orticole e di alberi da frutto per la produzione di frutta e verdura da destinare al mercato locale
- Allevamento di vacche da latte per la produzione di latte fresco
- Coltivazione sperimentale e dimostrativa secondo tecniche sostenibili come agroforestry, conservative farming, integrated crop-livestock production
- Diversificazione delle attività produttive puntando a creare un centro multifunzionale in grado di auto sostenere le proprie attività
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FORMAZIONE & CAPACITY BUILDING
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- Garantire l’accesso ad adeguate conoscenze e tecniche agricole sostenibili per i gruppi target, favorendo lo sviluppo delle capacità tecniche attraverso training teorico-pratici, dimostrazioni in campo, visite ad aziende e progetti
- Migliorare la competenza degli agricoltori su conservazione e stoccaggio dei prodotti agricoli
- Fornire alla popolazione femminile una formazione qualificata su alimentazione e nutrizione bilanciata
- Essere di supporto alle iniziative dei gruppi di donne organizzati nel rafforzamento della capacity, nella progettazione e nell’intraprendere iniziative sociali ed economiche
- Fornire agli agricoltori adeguate conoscenze sulle strategie di diversificazione delle fonti di reddito, sulle opportunità di commercializzazione dei prodotti agricoli e sulle opportunità per rafforzare l’accesso al mercato
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FARE COMUNITÀ
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- Promuovere l’accesso all’acqua potabile e divulgare conoscenze sulla trasmissione di malattie veicolate dall’acqua (tra le principali cause di elevata mortalità infantile)
- Operare secondo un approccio partecipativo in cui la comunità locale è parte integrante della progettazione delle attività, che sono periodicamente monitorate e riprogettate in funzione dei cambiamenti intervenuti nei bisogni della popolazione
- Cooperare con le realtà istituzionali pubbliche e private che operano localmente nel settore agricolo, economico e formativo in un’ottica di networking (scuole, università, ONG, enti pubblici dei settori interessati dal progetto, …)
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STATO DI AVANZAMENTO
PRIMO INTERVENTO: 2018 – 2020
“Agricoltura, sicurezza alimentare e salute: il centro comunitario per lo sviluppo rurale integrato “Rieti Farm” di Manyonge (Siaya County, Kenya)” – D.P.C.M. 8 febbraio 2016 – Pratica n. 615 / 2014
Tra il 2018 e il 2020, grazie ad un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Fondo Otto per mille a gestione statale e ai fondi AVI, sono stati realizzati i seguenti interventi:
- Recinzione della proprietà
- Ristrutturati degli edifici presenti sul terreno del progetto e destinati ad uso ufficio, sala incontri, cucina condivisa, alloggi per alcuni dipendenti, realizzate le toilette, installata una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana ad uso del centro, acquistata una moto 125cc a disposizione del personale di progetto per facilitare gli spostamenti
- Realizzato il sistema d’irrigazione: pompa di pescaggio dell’acqua del fiume e serbatoi di stoccaggio in quota;
- Impianti, semine e lavorazioni agricole per la produzione di arance, ananas, banana, passion fruit, papaia, cassava, melone, zucca, zucchina, pomodoro, melanzana, peperone, cetriolo, spinacio, cavolo, fagiolo di diverse varietà, ceci, piselli, patata dolce, zenzero, barbabietola, cipolla, sesamo, mais, verdure locali a
foglia verde, colture da foraggio - Costruito ricovero per animali e avviata la produzione di latte fresco, venduto alla popolazione locale
- Realizzate parcelle dimostrative (mandala gardens) e coltivazioni sperimentali in parcella di sesamum indicum, butternut e altre varietà orticole
- Progettazione e realizzazione di training, corsi e visite di studio rivolti a donne e agricoltori su tecniche di semina, messa a dimora e cure colturali, tecniche di fertilizzazione e lavorazione del suolo in agricoltura sostenibile, alimentazione e nutrizione, tecniche di cottura e conservazione degli alimenti, salute e prevenzione, gestione delle dinamiche familiari
- Networking con stakeholders locali attraverso incontri e collaborazioni con istituti tecnici della regione, organizzazioni ed enti pubblici
- Realizzato, con fondi integrativi AVI, un pozzo che fornisce finalmente acqua potabile all’intera comunità
SECONDO INTERVENTO: 2022 – 2025
A Rural Hub for change: empowerment di giovani e donne per aumentare la resilienza delle comunità rurali nel Kenya occidentale – D.P.C.M. 16 maggio 2022 –pratica n. 189/2020
L’emergenza globale Covid 19, iniziata nella primavera 2020, pur non avendo avuto risvolti preoccupanti sul piano sanitario, ha determinato un impatto drammatico sull’economia del Kenya e ancor più sulle microeconomie informali che garantiscono la sopravvivenza ad una buona fetta della popolazione, come conseguenza delle misure di contenimento (lockdown, chiusura delle scuole, chiusura degli esercizi commerciali, divieto di assembramento, tra i principali).
L’auto sostenibilità del centro, che proprio alle scuole ed agli esercizi commerciali aveva iniziato a vendere i propri prodotti, ne è risultata compromessa, e in questo contesto è stato necessario ridefinire rapidamente le strategie d’intervento, mettendo a disposizione le residue risorse per garantire supporto informativo, pratico, alimentare alla popolazione locale.
Nel quadro emergenziale il centro è diventato un riferimento importante per la comunità locale, ed il team di progetto ha saputo sviluppare una rete di relazioni fondate sulla fiducia e la solidarietà, terreno prezioso e fertile per coltivare speranza e nuove opportunità.Grazie ad un secondo finanziamento ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Fondo otto per mille a diretta gestione statale sono stati realizzati i seguenti interventi
- Potenziamento della formazione qualificata in agricoltura sostenibile per donne e giovani;
- costruzione di un laboratorio di trasformazione alimentare dotato di cella frigorifera
- Costruzione di una biblioteca a servizio della comunità locale.
- Acquisto di un trattore e relativa attrezzatura per ridurre la fatica del lavoro manuale
- Acquisto di nuove mucche e potenziamento della produzione del latte
- Realizzazione di un vivaio agro forestale, di due fungaie e di un apiario per la produzione di miele
- Con risorse proprie AVI è stato acquistato un carro botte per la distribuzione dell’acqua potabile anche ai villaggi vicini
Oggi Rieti Farm è un centro catalizzatore del cambiamento aperto a tutta la popolazione locale. Costituisce un sito produttivo dimostrativo e sperimentale di attività agricole diversificate (apicoltura, vivaio forestale, funghi shitake, ortofrutticoltura biologica), fornisce accesso all’acqua potabile, offre formazione qualificata in agricoltura (permacultura, agroecologia, agroforestry, agricoltura low-input), consulenza per la diversificazione e l’avvio di attività generatrici di reddito, trasferimento di tecnologie appropriate e iniziative di microcredito per start up agricole.
Dal 2025 è attivo un servizio di biblioteca ad uso della comunità. Le attività che si svolgono al centro promuovono la partecipazione e la capacity building dei gruppi di donne, forniscono risorse e strumenti per intraprendere nuove iniziative economiche e migliorare le condizioni di vita, diffondono l’uso sostenibile delle risorse naturali.
Il team del centro è giovane, qualificato e motivato, diretto dall’appassionata fondatrice sister Gladys A. Owur, agronoma e francescana, da sempre al servizio degli ultimi.
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PROSPETTIVE FUTURE
Le politiche di sviluppo rurale della contea di Siaya in cui ha sede il Centro Rieti Farm individuano per il biennio 2025-26 lo sviluppo di filiere produttive, il miglioramento delle infrastrutture rurali, l’empowerment dei giovani e l’imprenditorialità nel settore agricolo come strategie chiave per lo sviluppo economico del territorio.
L’amministrazione pubblica promuove e persegue uno sviluppo rurale sostenibile centrato sulla crescita economica, sulla sicurezza alimentare e sul miglioramento della vita della popolazione residente (Siaya County Annual Development Plan 2025/26). In coerenza con questo piano di sviluppo AVI ed il partner locale Franciscan Sisters of St. Anne si propongono di contrastare la disoccupazione e l’insicurezza alimentare puntando sul potenziamento e sulla promozione dell’apicoltura, sulla prosecuzione della formazione qualificata in tecniche di agricoltura e apicoltura biologica, sulla realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione a goccia per evitare sprechi della risorsa idrica, sull’accesso di alcuni prodotti al mercato del commercio equo e solidale e sul rafforzamento dell’autosufficienza energetica con due impianti fotovoltaici a servizio dell’impianto di irrigazione e dei nuovi fabbricati.
































